1) Ho sentito parlare di “Trasmittanza termica”, cos’è?

La trasmittanza termica, detta anche Coefficiente U (W/m2 K), è un termine energetico che indica il flusso di calore medio che passa, per metro quadrato di superficie, attraverso una struttura che delimita due ambienti a temperatura diversa (per esempio un ambiente riscaldato dall’esterno, o da un ambiente non riscaldato). In questo senso definisce la capacità isolante di un elemento.
Questo valore è importante perché l’obiettivo del risparmio energetico è quello di minimizzare la dispersione di calore, è quindi necessario che gli elementi che costituiscono l’involucro edilizio abbiano un BASSO VALORE DI TRASMITTANZA TERMICA, così da ridurre la quantità di calore perso. Come ogni elemento dell’edificio, anche il serramento, in tutte le sue parti, contribuisce in maniera sostanziale alla prestazione globale del sistema in termini di trasmittanza; tra questi i più importanti sono il vetro e il telaio che lo costituiscono. I serramenti Dolcetti hanno valori che variano da 0.80 (di un infisso in PVC ad alta efficienza energetica) fino ad arrivare a soddisfare tutti i coefficienti termici indicati nelle classi climatiche regionali.

2) I nuovi serramenti proteggono dal rumore esterno?

Certo che si!
Nella vita di tutti i giorni anche l’insonorizzazione diventa un valore essenziale: sfruttando l’azione combinata tra il sistema di vetratura (tipologia di vetro, presenza o meno del gas) e il telaio della finestra (spessore, numero di camere presenti nel profilo, numero delle guarnizioni), Windotherm offre finestre con un’alta tenuta al rumore, che migliorano la vivibilità della nostracasa. Si parla quindi di “comfort” abitativo perché il nuovo serramento protegge dai rumori esterni.
Tra tutti gli elementi citati, il vetro è quello che svolge il compito più importante: per migliorarne le prestazioni si può aumentare lo spessore dei vetri; o l’intercapedine nelle vetrate isolanti- da 6 a 24 mm si guadagnano 1.5 dB; introdurre gas nell’intercapedine – con gas in intercapedini di 16mm si possono guadagnare fino ad un massimo di 2.5 dB. Ma la soluzione più innovativa, ai fini dell’isolamento acustico è quella di utilizzare lastre di vetro stratificato con PVB acustico (polivinilbutirrale) di vari spessori.

3) Cosa significa Basso Emissivo (b.e.)?

Per basso emissivo si intende un vetro di altissima qualità, ricoperto da un sottile strato di un opportuno materiale (detto couting metallico), che ne migliora notevolmente le prestazioni di isolamento termico, contrastando il trasferimento di calore per irraggiamento verso l’ambiente esterno (in particolare il calore emanato da elementi di riscaldamento, fonti di luce, persone, interne all’edificio). Nonostante i vetri basso emissivi possano risultare leggermente colorati per effetto del trattamento superficiale, consentono sempre il passaggio della radiazione solare che determina un ulteriore guadagno termico. Generalmente tale trattamento viene eseguito sulla lastra di vetro che dà verso l’ambiente interno, in particolare sulla superficie interna al vetro- camera; proprio per bloccare la fuoriuscita del calore verso l’esterno.

4) Ma esiste anche la possibilità di impedire al calore esterno di penetrare all’interno degli ambienti?

Certo che si; si tratta di una tipologia di vetro chiamata “Selettivo”. Questi sono dei vetri basso emissivi che svolgono un’azione di filtro opposta nei confronti del fattore solare, limitando cioè la trasmissione di calore per irraggiamento dall’esterno verso l’interno. Solitamente vengono realizzati combinando in un’unica struttura a doppio vetro sia il basso emissivo che il selettivo; in modo da riflettere sia verso l’interno (grazie al b.e.) che verso l’esterno, la radiazione portatrice di calore, lasciando invece passare quella responsabile dell’illuminazione degli ambienti. L’isolamento termico viene inoltre agevolato dall’introduzione del gas Argon all’interno dell’intercapedine.
Questo consente il controllo del flusso di calore sia entrante che uscente, offrendo una sensazione di benessere per tutto l’anno e consentendo di ottenere: comfort di luce naturale e risparmio energetico in tutte le stagioni.

5) A cosa serve il Gas Argon??

L’utilizzo del gas Argon, aumenta ulteriormente le caratteristiche isolanti del serramento. Si tratta di un gas inerte, inserito nell’intercapedine tra due o più vetri, rallentando in questo modo il moto convettivo interno, quindi la trasmissione del calore da una superficie ad un’altra, limitando il fenomeno della dispersione. Il parametro con il quale si misura questa caratteristica è indicato con “U”, ed è espresso in W/mq °K. Se avete intenzione di cambiare i vostri infissi, i valori che dovete scegliere sono generalmente compresi tra 1,6 e 1,1 W/mq °K. Più questo valore è basso, maggiore sarà l’isolamento termico derivante.

6) Cosa sono le “Zone Climatiche”?

Le Zone Climatiche sono aree del territorio italiano che hanno teoricamente lo stesso clima, per le quali è quindi possibile immaginare condizioni uguali o simili tra loro. La metodologia di suddivisione è definita dal Dpr 26 Agosto 1993, n° 412 (decreto recante norme per la progettazione, l’installazione e la manutenzione degli impianti termici degli edifici, ai fini del contenimento dei consumi di energia). Secondo il Dpr 412/93, il territorio italiano è suddiviso in sei zone climatiche in funzione del consumo energetico necessario per mantenere una temperatura di confort all’interno dell’edificio pari a 20°C . Il parametro utilizzato per differenziare le sei fasce climatiche, indipendentemente dalla locazione geografica, è il “grado giorno GG”.

Il GG è un’unità di misura fittizia, con la quale si intende la somma, estesa all’arco di un intero periodo annuale convenzionale di riscaldamento, delle sole differenze positive giornaliere tra la temperatura degli ambienti interni (assunta convenzionalmente a 20°C ) e la temperatura media esterna. In pratica si tratta di definire quotidianamente quanti sono i “gradi necessari ogni giorno” per riscaldare una casa. Per rendere le cose più chiare: se ci sono 20° interni e 21° esterni (la cui differenza fa -1°) la casa non ha bisogno di riscaldamento, e questo valore non viene considerato; se invece la differenza è positiva (20° interni, 17° esterni =+3°) esso viene sommato a tutti gli altri valori positivi rivelati nell’arco dell’intera stagione invernale. Per i comuni molto freddi (per i quali si hanno sempre valori di differenza positivi) la rilevazione viene estesa a tutto l’arco dell’anno. In pratica, il minor numero di gradi giorno designa le zone più calde e con minor necessità di riscaldamento, viceversa il maggior numero designa quelle più fredde e con maggior necessità di riscaldamento. I comuni in ZONA A sono quelli delle aree più calde, quelli nella ZONA F sono invece quelli delle zone più fredde. Questa suddivisione è stata ripresa dalle normative sulla certificazione energetica degli edifici (DLGS 192/05 e successive modifiche ed integrazioni) e dalla Finanziaria Secondo la normativa, e per accedere alle agevolazioni fiscali, involucro dell’edificio dovrà rispettare determinati valori di trasmittanza termica (si veda Tabella 1.3), imposti dalla normativa e che variano a seconda della zona climatica.

7) Risparmio solo d’inverno o anche in estate?

I nuovi serramenti sono una scelta intelligente anche sotto il profilo del risparmio energetico e dell’impatto ambientale. Questo materiale ha infatti una grande capacità di isolamento termico, mantenendo un ambiente confortevole, indipendentemente dalle condizioni climatiche esterne. I moderni profili per finestra, grazie al loro sofisticato sistema multicamera e guarnizioni all’avanguardia consentono un migliore isolamento termico. Evitando la dispersione di calore verso l’esterno, la casa si scalda più rapidamente e il calore si conserva più a lungo. La casa si scalda più rapidamente ed il calore si conserva più a lungo, in inverno. Mentre in estate, grazie all’isolamento che gli infissi Windotherm sono in grado di offrire, il calore rimane all’esterno. Basterà quindi accendere il condizionatore poco tempo, per avere un micro clima ideale all’interno dell’abitazione, anche in estate. Questo consente di risparmiare sul riscaldamento d’inverno e sul condizionamento in estate. Oltre ad economizzare in questo modo si inquina meno.